Rimedi tradizionali: ci vuole un fisico speciale

Avevo accennato alla ferita al mio piede, causata da una puntura poi infettata che gradualmente è diventata un piccolo cratere.

Tutti si sono prodigati ad aiutarmi e soprattutto tutti insieme abbiamo pensato di provare prima con rimedi più soft e naturali rispetto all'antibiotico pronti via.

L'antibiotico resistenza è oggi una realtà mondiale che ha raggiunto livelli di emergenza ed evitare di prendere antibiotici quando possibile è di certo auspicabile.

Avere a disposizione rimedi naturali della medicina tradizionale locale è una buona soluzione, ma credo di non avere il fisico adatto o comunque abituato a simili approcci soft.

Nasco nel paese della medicina allopatica, con quella mi sono sempre curata e soprattutto ad essa assuefatta. Inoltre un rimedio tradizionale rigide assoluto riposo, osservazione accurata e costanza del trattamento.

Invece ecco che dopo un preparato di piante tradizionali metto giusto un cerotto e via di terra e sabbia. Oppure ancora un mix tra FANS e unguenti fitoterapici per superare dolore e disagio e via ancora.

In pratica alla ferita numero 1 (soprannominata La Gran Madre per dimensioni, forma e anzianità) seguono la numero 2, 3 e 4, tutte più piccole, che poi hanno lasciato spazio a una numero 5 da premio per forma e manifestazione.
Ma non manca la numero 6 che a precipizio guadagna posizione.

In pratica sono punture di insetti che via via si sono infettate e a quanto pare a causa dello stafilococco e streptococco, 2 batteri assolutamente conosciuti, tipici, banali quasi nella loro super familiarità.

E la medicina tradizionale ha dovuto lasciare il passo a betadine iodato per disinfettare, garze, pulizia manuale da urlo tanto il pus da togliere dalla carne viva (coté splatter scusate ma le mia grida han risuonato per il piccolo ospedale), polvere cicatrizzante a base di  penicillina,  cerotti e antibiotico!!!

Il direttore sanitario, "Majeur" mi ha subito preso in carico e senza mezzi termini la diagnosi è stata: pagamento del trattamento basato su lista della spesa di ben 7 prodotti (tra cui anche i guanti) e il ticket per la medicazione.

Tutto ok solo stupisce che prima ancora di dirti cos'è ti mandi alla cassa. Ma in fondo anche da noi prima paghi poi ti riceve il medico...

In ogni caso la lezione imparata è :
- cassetta primo soccorso molto più attrezzata, con disinfettante e garze e bende, guanti e cerottone e alla prima micro ferita si disinfetta e protegge senza esitare
- l'approccio soft e naturale vale se le condizioni e il contesto effettivamente permettono decorso ottimale, quindi riposo assoluto e massima igiene
- mai grattarsi le punture e oltre all'antizanzara sempre un buon prodotto post puntura
- non far passar tempo prezioso ma ricorrere subito al rimedio conosciuto ed efficace per noi stessi.

Il Majeur mi ha chiesto di scambiarci i contatti, così a titolo personale.

Alla fine tutto bene, solo un grandissimo male che non dimenticherò e che al momento mi vede astante non partecipante attiva al lavoro realizzato fin qui nello stage.

Ultimo giorno di stage domani.

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